homo viator | 2004
homo viator – (Les non-dupes errent)
questo “viaggio” esistenziale è una continua tensione verso qualcosa che non può mai essere raggiunto, poiché il desiderio è strutturalmente insoddisfacibile.
l’individuo cerca di colmare questa mancanza attraverso il rapporto con l’altro, che può essere inteso sia come “altro sociale” (cultura, legge, linguaggio) che “altro psicologico” (figure significative nella sua vita).
la figura dell’Homo Viator comprende il disfacimento del concetto di soggetto, disegna un soggetto sempre in movimento, che non troverà mai una meta definitiva.
questo concetto, esplorato anche nella letteratura esistenziale, riflette l’idea di un cammino infinito, un desiderio che non trova mai una vera realizzazione.
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