installazione | ceramica, europallet | misure variabili| 2013
“(…) Spesso accanto agli oggetti primigeni (piastre di metallo, pancali, sedie) emergono statue antropomorfe: busti in legno, in bronzo o in ceramica. Questi corpi immersi nella materia pongono in essere l’altro tema del lavoro di Manfrini: l’esperienza inter-corporea. Come l’uomo può ricostruire un rapporto con la materia bruta, che sia umile e non mediato dalla funzione, dalla tecnica. Un corpo che diventa legno appunto o metallo, come se la natura diventasse essa stessa uomo stravolgendo il suo destino di subirne l’intervento. Questo ribaltamento é evidente nell’opera “Leuco” dove é il busto antropomorfo che si trova esposto – o più precisamente sottoposto – allo sguardo dell’oggetto. (…) ” ( GM Campagnolo – ndr )

